Coronavirus a San Marino: due nuovi decessi, aumentano i guariti. Le indicazioni per le gravidanze
Il gruppo emergenze coordinamento emergenze sanitarie aggiorna sulla diffusione del coronavirus a San Marino in conferenza stampa. Presenti il dirigente dell'Authority sanitaria Gabriele Rinaldi e la Dottoressa Miriam Farinelli responsabile della UOC Ostetricia e Ginecologia.
Due nuovi decessi a San Marino. Si trattava di pazienti di 69 e 82 anni. Il totale delle morti sale così a 32 totali. Rinaldi porta le condoglianze del gruppo emergenze e del congresso di stato. 6 i nuovi guariti, che portano il totale a 27. Calano i ricoverati, che diventano 47, di cui 13 terapia intensiva e 34 in area isolamento dell'ospedale. 146 le persone ricoverate a domicilio, tre in più. Salgono a 193 i casi positivi totali, con 7 nuovi in territorio.
Le quarantene attive sono 426, quelle terminate 777 (1193 in totale). Di queste 35 sono relative al personale sanitario, 7 alle forze dell'ordine e 384 a pazienti vicini ai pazienti. 361 i tamponi positivi totali, 333 negativi, 27 in attesa di risposte. Rinaldi ricorda che rispettare le indicazioni, ovvero ridurre le uscite inutili, mantenere le distanze, lavarsi le mani, non toccarsi la testa, ed evitare contatti a cui siamo abituati sono le uniche misure per contrastare il virus.
Indicazioni che ribadisce la Dottoressa Farinelli, per le gravidanze in tempo di coronavirus. La donna gravida, chiarisce, non ha un rischio maggiore di contrarre il coronavirus, ma un rischio maggiore di infezioni respiratorie. L'indicazione rimane di mantenere i contatti con medico di base e ginecologo di riferimento. Nel caso il partner sia positivo al covid-19 deve dare a medico e ginecologo tutte le indicazioni e rispettare la quarantena. In caso di positività del partner, questo non potrà essere presente al parto, perché deve rispettare le indicazioni di isolamento. Sulla possibilità di trasmettere il virus al bambino. Dai dati attuali sembra escludersi la trasmissione verticale mamma-bambino. La donna positiva o sospetta, in sintomatologia lieve può effettuare il parto spontaneo, non occorre il cesareo, mentre non è utilizzabile il parto in acqua, dato che il virus si può trasmettere attraverso le feci. A tutte le donne viene indicato l'utilizzo di una mascherina chirurgica durante la degenza e il parto, a protezione del personale. Per le donne positive o dubbie non è possibile scegliere un punto nascita particolare, dato che tutte le stanze sono attrezzate. "state serene, gli operatori lavorano per voi".
Farinelli chiarisce che la donna positiva in buone condizioni può allattare, rispettando però la presenza della mascherina chirurgica ed effettuando le indicate pulizia delle mani e delle superfici. Il bambino deve essere protetto evitando le visite di cortesia dai parenti, "per fortuna - sottolinea - abbiamo la tecnologia che ci aiuta". Rispondendo ad una domanda chiarisce che la letteratura scientifica non ha evidenziato la trasmissione nel latte materno.
Fornisce anche qualche numero dal Titano in tempi di emergenza. 26 nascite, 12 maschietti, 14 bambine. Seguite in quarantena 5 donne gravide, due in prossimità del parto. Una sammarinese positiva al covid-19 ha già partorito un "bambino splendido" che può essere allattato. Le donne in dolce attesa sono state chiamate tutte le mattine dal personale. Contattata quotidianamente anche la neomamma. La dottoressa Farinelli ribadisce il "grande lavoro di squadra" fra i sanitari in questo periodo di infezione. Gli accessi sono tutti contingentati, la struttura riesce però a garantire completa assistenza alle pazienti 24 ore su 24. Tutta la ginecologia ordinaria è invece stata sospesa, ma le urgenze ed emergenze rimangono attive. "Siamo pochi, ma ci mettiamo il cuore - dichiara - speriamo di uscire presto da questo periodo".