Coronavirus a San Marino: secondo giorno consecutivo senza decessi, 5 i nuovi positivi
A fornire i dati il dottor Gabriele Rinaldi, direttore dell'Authority sanitaria dell'Iss. Dati che considera piuttosto “confortanti”. Per il secondo giorno di fila non si registrano infatti decessi e c'è, inoltre, un nuovo guarito (che salgono così a sei). Mentre i nuovi casi accertati sono cinque. I pazienti ricoverati in ospedale sono 68, di cui 14 in terapia intensiva e uno nell'“area risveglio”. 128 i pazienti seguiti a domicilio; 4 le nuove dimissioni. 420 le quarantene attive: 7 coinvolgono le forze dell'ordine, 17 il personale sanitario. 19 i tamponi in attesa di risposta.
Il laboratorio analisi dell'ospedale ha messo in piedi il test rapido per gli anticorpi. In struttura si hanno 600 test e altri 1.000 sono in arrivo. Il programma di accertamento, afferma Rinaldi, verrà sviluppato fra pochi giorni. Vi è una struttura privata, ha sottolineato il direttore dell'Authority, con pazienti geriatrici e psichiatrici febbricitanti. Su richiesta della struttura, tre professionisti dell'Iss sta supportando il personale interno per gestire nel miglior modo possibile i pazienti.
Interviene poi il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Massimo Arlotti, che analizza il carico dell'epidemia sulla struttura sammarinese. “Si è raggiunto un numero costante di ricoveri. Siamo in fase di una relativa stabilizzazione. Le risorse messe in campo oggi sono sufficienti. Non rincorriamo più l'emergenza”, ha affermato. Arlotti ha poi sottolineato che occorre fare attenzione nell'analisi del numero dei decessi in una piccola realtà: “Noi abbiamo contato tutti i decessi con tamponi positivi; altrove può non funzionare così”. È stato poi evidenziato come non esista ad oggi una terapia per il coronavirus. “Ci sono tentativi, abbozzi”, ha argomentato, aggiungendo che “abbiamo bisogno di dati più grossi per poter prendere decisioni”. In ogni caso “quello che facciamo, è in linea con quanto si sta facendo in Italia”. Riferendosi invece al contagio del personale sanitario (4 medici di base, 3 medici ospedalieri, 3 infermieri e 3 Oss), Arlotti ha sottolineato che non ci sono stati decessi e che, in confronto con i dati italiani, “possiamo dire che il personale sanitario è stato salvaguardato”.
Infine il riferimento del Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, che sottolinea l'importanza del Decreto per il contenimento degli spostamenti. Così come per la mobilità dei lavoratori che da 20mila attivi quotidianamente sono scesi a meno di 8mila. Inoltre, ha affermato, sono stati attivati i presidi per i controlli nelle aziende. A precisa domanda, Lonfernini non esclude confronti medici con Cina e Russia, con i quali ci sono rapporti riconosciuti. Sul materiale sanitario bloccato in Svizzera, il Segretario ha precisato che purtroppo ciò accade in diverse parti del mondo. Questione su cui torna, al termine della conferenza, anche il dottor Rinaldi che parla “in ogni caso di 500mila mascherine fermate in territorio svizzero”.