CORONAVIRUS

Coronavirus a San Marino: un guarito e un nuovo contagio. Arlotti: "riusciremo a ridurre la circolazione del virus"

La dottoressa Sefanelli ha aggiornato sui dati dell'infezione da Coronavirus sul Titano: da ieri si registra un nuovo guarito e un solo nuovo caso su 15 tamponi refertati. Ad oggi sono dunque 362 le persone in cura, 39 i deceduti, 61 i guariti. In ospedale al momento ci sono 16 ricoveri totali, 4 in rianimazione e 12 in isolamento, 346 le persone seguite a domicilio. 660 sono le quarantene attive.

Parte proprio dal dato dei ricoveri il dottor Arlotti, commissario straordinario per l'emergenza, che ha sottolineato come l'impatto dell'epidemia si misura anche in base all'impatto che ha sulle strutture ospedaliere e il dato in netta riduzione mostra che sempre meno persone hanno bisogno di ricovero ospedaliero. Ora è importante capire se alla riduzione di richieste di ricoveri corrisponde una diminuzione della circolazione del virus.

Non abbiamo ancora gli strumenti adeguati, ma abbiamo iniziato ad andarlo a cercare e abbiamo visto che ad esempio che tra le 569 persone che avevano appena finito la quarantena, tutti asintomatici, 131 avevano sviluppato gli anticorpi, ne abbiamo testati al momento 91 con tampone e 60 sono positivi. I sierologici – sottolinea Arlotti – in questa fase vanno sempre associati al tampone.

Senza screening queste persone sarebbero tornate alla vita che fanno gli altri. Questa ricerca ci dà valori più elevati di nuovi positivi ma la facciamo per questi motivi e così riusciamo a ridurre le circolazione del virus in tempi che ritengo anche non lunghi. Dallo scorso 18 aprile sono iniziate anche le visite con anamnesi su chi ha sintomi non significativi: il 45% delle persone sono risultate positive al virus.

Rispondendo ad una domanda sulla riapertura Arlotti ha sottolineato che non ci sono formule matematiche certe su quale sia il giorno in cui farla: serve fare tutti quanti sistema per essere pronti in fretta alla reazione in caso si presentino nuovi picchi. La decisione sulla ripresa spetta ai governi, non ai tecnici: di certo si dovranno rispettare delle norme di pulizia e distanziamento che dovranno accompagnare la ripresa del lavoro. La prevenzione passa attraverso i comportamenti, non attraverso gli esami.

Da oggi cambia il format della conferenza: gli appuntamenti saranno due a settimana, il lunedì e il giovedì.

Leggi il comunicato stampa dell'Iss


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