Coronavirus: attive le nuove misure nella provincia di Rimini
La nuova ordinanza è entrata in vigore dalla mezzanotte non impatterà sui frontalieri che devono venire a lavorare in Repubblica, ci spiega il Segretario di Stato alla Sanità Ciavatta
Sospensione delle attività economiche, rafforzamento dello stop alle attività sociali e riassetto della mobilità viaria per favorire i controlli. Sono i tre punti su cui si articola l'ordinanza per l'emergenza coronavirus entrata in vigore ieri sera e valida fino al 3 aprile in tutta la provincia di Rimini. Potranno proseguire solo le attività economiche essenziali e quelle che garantiranno rigide misure di sicurezza interne per prevenire il contagio.
Rilevanti le modifiche alla viabilità: chiuse molte strade secondarie, arenili e lungomare. Interdizione al passaggio dei mezzi in modo da coinvolgere il traffico lungo le arterie principali e consentire così controlli più efficaci da parte delle forze dell'ordine. L'intero provvedimento è già in vigore ad eccezione della sospensione delle attività produttive di beni e servizi la cui efficacia decorre dalla giornata di lunedì.
Sono escluse dall'obbligo di chiusura le attività di produzione di servizi urgenti per consentire la permanenza delle persone nelle abitazioni e per consentire la sola mobilità consentita utilizzando mezzi privati come meccanici, elettrauti o gommisti. Fermi i cantieri. Regolarmente aperte invece farmacie, parafarmacie e negozi di generi alimentari. Riorganizzato il trasporto pubblico locale con la riduzione delle linee e delle frequenze su tutto il territorio. Anche il Metromare tra i servizi momentaneamente sospesi.
L'intervista al Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta