Da Università di studiosi a Università di studenti, può riassumersi così il processo che ha portato alla nascita del primo corso di laurea dell’Ateneo Sammarinese: quello di design industriale. Per 20 anni sul Titano si erano tenuti master prestigiosi, dottorati di ricerca; mancava però questa nuova dimensione: la presenza di studenti, di matricole. Nel pomeriggio la prima lezione: di geometria, alla quale hanno partecipato i 50 studenti iscritti, provenienti da tutta Italia. Tra essi anche 14 ragazzi sammarinesi. La lezione è stata preceduta da un saluto del Rettore Giorgio Petroni, del direttore del corso di laurea Gaddo Morpurgo, e dei segretari di stato Felici e Zafferani. “Sono entusiasta di questa nuova realizzazione – ha dichiarato il segretario di Stato all’industria –, questo corso può rappresentare una risorsa importante – in termini di creatività e professionalità – per l’economia locale. Le imprese della zona – ha continuato Claudio Felici - verranno coinvolte nel progetto e in questo modo dovrebbe crearsi una fruttuosa sinergia tra Università e imprenditoria”. Soddisfatta anche Rosa Zafferani. “E’ stato iniziato un percorso nuovo – ha detto – una sfida importante per il territorio; un servizio utile ai cittadini e alle imprese”. Già pronte le aule di informatica e i vari laboratori. Le lezioni si terranno all’antico monastero Santa Chiara. Gli stage nelle aziende del territorio inizieranno invece a partire dal terzo anno, ma i vertici dell’Università si sono già attivati da tempo per trovare aziende disponibili a questo rapporto.
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