Costa Concordia. Il gip: “Un disastro di proporzioni mondiali”. Rischio inabissamento della nave
Nel tratto di mare, da qualche parte, una madre sa che c’è il corpo di sua figlia. Sono ore d’angoscia per Susy Albertini, la mamma di Dayana, inghiottita con il padre Williams Arlotti dalla nave maledetta. Anche la fidanzata di Williams, Michela Maroncelli, da quando è tornata dal Giglio non si è mossa da casa. Ogni minuto che passa trascina via con sé la speranza. Le ricerche sono state sospese. La nave si è improvvisamente mossa rendendo rischiose le operazioni dei sommozzatori. Esiste "il serio rischio che future mareggiate possano provocare l'inabissamento" della nave – ha dichiarato il ministro per l'Ambiente Corrado Clini. E’ invece viva una delle passeggere tedesche che risultava dispersa. E’ stata rintracciata in Germania. Mancano ancora all’appello 26 persone. 11, invece, i morti accertati. Tutta la rabbia di un paese si sta riversando sul comandante Francesco Schettino, che è tornato nella sua casa, a Sorrento. “Il fatto che ci sia stato abbandono della nave non significa che ci sia pericolo di fuga”, è la motivazione del gip di Grosseto. La sua manovra, nell'eccessivo avvicinamento all'isola è stata definita sconsiderata. Non solo: il comandante ha "sottovalutato" il danno, ritardando l'allarme. E il fatto che altri ufficiali si adoperassero sulla nave per aiutare i passeggeri smentisce quanto da lui dichiarato alle autorità, e cioè che fosse impossibile gestire il soccorso a bordo. Per l’avvocato difensore non è né un vile, né un criminale. Solo un uomo provato dal dramma umano di questa tragedia. Il procuratore capo di Grosseto preannuncia ricorso e teme un’eventuale fuga.
Monica Fabbri
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