SANITÀ

COT: dal 10 maggio gestiti i bisogni di salute di oltre 5500 assistiti

Centrale Operativa Territoriale: alle polemiche l'ISS risponde con i dati l'ISS e il Direttore Sanitario Rabini chiama a riflettere sulle modalità di riferirsi alla Medicina di base

Servizio attivo dal 10 maggio: ha risposto ai bisogni di salute di oltre 5500 utenti, sono il 18,5% della popolazione assistita dai Centri per la Salute. Dai dati, la fotografia del lavoro svolto e anche la risposta alle polemiche. Tempi medi di attesa: 8 minuti, con punte di 20/30 minuti in alcune fasce orarie, ma per lo più vicini a 1 minuto di attesa o con risposta immediata. Si registrano anche le tante chiamate di chi, stanco di aspettare, riaggancia e per il 90% dei casi lo fa entro i primi due minuti. Sottolineato il tempo medio di conversazione: oltre i 4 minuti, segno dell'attenzione che gli operatori prestano ai bisogni dell'assistito.

Dai dati ad un bilancio nel merito, che viene dal Direttore Sanitario Sergio Rabini. Ammette problemi insorti, per via di un numero troppo elevato di contatti in contemporanea, durante tre giornate: quella di avvio della Centrale, poi il 16 e il 23 maggio. Ricorda come, da subito, si siano aumentate le postazioni, per avere più operatori soprattutto nelle prime ore del mattino. Poi però anche un richiamo ad un uso consapevole del servizio: “Che 5000 persone in 14 giorni si siano rivolte alla COT, vale a dire circa 400 assistiti al giorno – dice – deve far riflettere” sulle modalità di rivolgersi alla Medicina di Base, ricordando che, in assenza di urgenze particolare, sia possibile chiamare anche in orari diversi dalle prime ore del mattino.

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