Covid-19, Muccioli: "La guerra non è finita". Sul Titano si registra la 125° vittima
Pochi giorni fa l'annuncio da parte dell'Oms: "Non faremo gli stessi errori"
Il Covid non è più una emergenza globale: così ha annunciato solo pochi giorni fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tante le tappe che hanno segnato questi tre anni di pandemia nel mondo, causa di almeno 20 milioni di morti. Altissimo il costo pagato anche da San Marino sotto il profilo umano ed economico. E il virus resta, non va dimenticato. Vietato abbassare la guardia. "La guerra non è finita" - dice Claudio Muccioli, responsabile del Gruppo per le emergenze.
“Non faremo gli stessi errori”, ha assicurato il Direttore Oms, Tedros Ghebreyesus. Pesante anche sotto il profilo sociologico e psicologico l'eredità del Covid: oltre ad aver messo in discussione la tenuta dei sistemi sanitari nazionali, ha cambiato le persone, ha scoperchiato disuguaglianze, evidenziato fragilità.
In linea con l'Emilia-Romagna, al momento sul Titano le mascherine rimangono obbligatorie per operatori, visitatori e utenti all'interno dei reparti di degenza in Ospedale, negli ambulatori e nei centri per la salute. Ma a giorni, possibili novità.
Intanto si registra una nuova vittima per Covid in territorio, la 125esima. Si tratta di un sammarinese di 73 anni. Decesso avvenuto nella settimana tra il 1° e il 7 maggio. Negli stessi sette giorni, 45 i nuovi casi accertati per un totale di 72 positivi attivi. 6 la media delle persone ricoverate in ospedale, nessuna in terapia intensiva. 41 in tutto, le guarigioni.
Nel video l'intervista a Claudio Muccioli, responsabile Gruppo per le emergenze
[Banner_Google_ADS]