Covid, dalla Consulta appello alla vaccinazione e al rispetto delle norme sanitarie

Situazione pandemica all'attenzione della Consulta socio-sanitaria

Contrasto al Covid, con un imperativo: quello della responsabilità e con la chiamata alla collaborazione per il bene della collettività. Da esercitare, concretamente, attraverso due direttrice, tracciate nel rispetto della diversità di vedute e delle anime interne alla Consulta. Appello, allora, alla vaccinazione e, in parallelo, al rispetto delle misure e delle norme sanitarie: uso della mascherina, distanziamento, il tracciamento che per essere efficace deve essere veritiero “perché – dice il Coordinatore della Consulta, Gabriele Raschi – le dimensioni del territorio e le risorse, in termini di personale impiegato, consentono davvero di fare un buon lavoro in questa direzione”. E' la chiamata ad un patto con la cittadinanza anche riguardo al rispetto delle quarantene, fiduciarie ed obbligatorie. Nella seduta, presenti anche il Direttore Generale, Sergio Rabini e il Responsabile Covid Territoriale, Pierluigi Arcangeli; sentita anche la Responsabile della Pediatria, Laura Viola, per la situazione nelle scuole. Si guarda a quello che può fare la struttura ospedaliera: “la situazione è grave, ma non fuori controllo – dice Raschi - nell'appello ad una presa a carico globale del paziente, chiunque esso sia, sin dal domicilio, per evitare le ospedalizzazioni”. Sollo sfondo, resta il ruolo della medicina di base, non solo in relazione al Covid, in attesa di un progetto di riorganizzazione complessiva.
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