FINE EMERGENZA

Covid, ritorno alla normalità: a San Marino l'orgoglio di una battaglia vinta insieme

Il saluto di Arlotti, il ringraziamento di Ciavatta ed NPR, la solidarietà internazionale e il generoso gesto degli Stati Uniti. Progressiva riapertura degli accessi ai servizi ISS. Si guarda alla ripartenza

Si torna alla vita, ad una una normalità mai tanto agognata. L'Unas ha salutato il primo luglio come una giornata di festa, l'apertura di una nuova fase mentre ieri l'Iss annunciava con gioia la fine dell'ultima quarantena. Normalità significa ritorno alle abitudini, ripresa dei servizi: la farmacia di Cailungo torna accessibile dall’ingresso interno dell’Ospedale e riaprono progressivamente gli ambulatori periferici. Acquaviva il martedì dalle 8 alle 13, Faetano mercoledì nella stessa fascia oraria. Nei restanti giorni i medici svolgeranno le attività presso il Centro Sanitario di Borgo.

Il Decreto sammarinese anticipa la ripresa della vita sociale mentre il commissario straordinario Massimo Arlotti si commiata con la pacatezza che lo ha sempre contraddistinto e che tanto ha rassicurato nei momenti più bui. Il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta lo ringrazia, ricordando le riunioni d'urgenza e la creazione, in tutta fretta, di nuovi reparti. “Rimarranno impresse – scrive - le paure, i timori, la forza di volontà messa in campo per inseguire un virus che ci sovrastava”. Poi, nel riconoscimento del valore di chi ha affrontato in prima linea l'emergenza, la certezza che i sammarinesi non dimenticheranno i propri doveri di gratitudine.

Anche Noi per la Repubblica ringrazia Arlotti, “per aver donato speranza, parlando alla cittadinanza con rara umanità. La Repubblica di San Marino le sarà sempre riconoscente e amica”. Un grazie che “abbraccia” tutto il personale medico e para medico, volontari e Croce Rossa, nell'orgoglio di una battaglia vinta insieme, mentre nel dolore e nella paura si rinnovava il senso di famiglia. In quei giorni difficili si rincorreva la solidarietà, sia dentro che da fuori confine. Ieri l'ultimo generoso gesto, dagli Stati Uniti. Il Console Christopher Polillo si è recato in Repubblica con un carico di 3000 tamponi molecolari. Nonostante la fine dell’emergenza sanitaria, rimane invariato, gradito e necessario – scrive la Segreteria Esteri - quello spirito di cooperazione internazionale vissuto durante la pandemia anche per la ripresa dei rispettivi Paesi. Nuove sfide si affacciano all'orizzonte, in primis quella economica. Per la ripartenza. Ancora una volta insieme.

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