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Covid San Marino: 10 contagi e 1 nuovo ricovero. Al via le prenotazioni per le dosi di richiamo

Emersa presunta irregolarità per un certificato vaccinale: il Direttore di un'unità operativa dell'Iss lo avrebbe prodotto per il figlio studente all'estero

11 nov 2021

10 nuovi casi in 24 ore e 1 ricovero in più a San Marino. Sono due degli indicatori principali dell'andamento della pandemia in territorio. 77 i casi attivi e quattro sono i pazienti seguiti in ospedale, ma nessun malato Covid è in terapia intensiva. Il vaccino resta la soluzione principale per combattere il contagio. E l'Iss apre le prenotazioni per la dose di richiamo - o “booster” - rivolta al momento a persone fragili, sanitari, over 50 e pazienti immunodepressi, trapiantati e oncologici.

Per il richiamo, devono essere passati almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario. Si può prenotare tramite i servizi on-line Iss oppure telefonando allo 0549 994889 dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 18. Possono farlo anche i vaccinati Sputnik. Vaccinazione eterologa proprio al centro del dibattito, ma i sanitari rassicurano sull'efficacia. Del tema si è parlato anche nell'ultima puntata di Viceversa.




Tra le ultime novità, il riconoscimento del green pass sammarinese con Sputnik dalla app italiana VerificaC19, fino alla durata della proroga al 31 dicembre. Per la Segreteria alla Sanità è il frutto di “impegno” e “dialogo continuo” con le controparti italiane. Anche se non si tratta di un ok allo Sputnik, la svolta era attesa, tra gli altri, dagli studenti preoccupati di avere problemi con università, corsi e servizi. Disagi che, in certe situazioni, hanno portato a compiere irregolarità. Come nel caso del certificato di vaccinazione sammarinese per una terza dose mai somministrata che sarebbe stato prodotto dal direttore di un'unità operativa complessa dell'Iss per il figlio studente all'estero. Il dirigente avrebbe ammesso le sue responsabilità. Sono in corso gli approfondimenti dell'autorità giudiziaria.

Nel servizio, le interviste a Massimo Arlotti (infettivologo), Roberto Ciavatta (segretario di Stato Sanità) e Roberta Villa (giornalista e divulgatrice scientifica)





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