Cps: nessuna discriminazione, Tomassoni non ha ottenuto il diritto di partecipare a Rio
Un attacco violento con toni che lasciano sconcertati e si commentano da soli. Comincia così la replica del Comitato Paralimpico, che annuncia anche di volersi tutelare nelle sedi opportune. Chiama in causa il Presidente di Attiva-Mente, al quale – scrive - non ci sogneremmo mai di negare il diritto di partecipare a manifestazioni sportive, cosa che ha fatto in passato e cosa che farà dato che è stato iscritto alla prova di Coppa del Mondo di tiro a segno paralimpico in Polonia, che si terrà dal 28 aprile al 5 maggio 2016, nella specialità carabina ad aria compressa categoria Prone Mixed SH1. Fatti, insomma, che smentiscono quelle parole. Mirko Tomassoni – scrive il Cps - non ha ottenuto il diritto con il minomo e spetta al Comitato Paralimpico Nazionale decidere se richiedere o meno una carta invito. Una scelta che può anche non essere condivisa ma che è di pertinenza de direttivo. “Siamo dell’idea di non aver compiuto alcuna ‘discriminazione” conclude e quindi non vediamo le ragioni per cui il nostro Presidente Daniela Del Din, dovrebbe rassegnare le dimissioni perché un’Associazione e il suo "presidente/atleta" non conoscono i valori dello sport e magari pensano che tutto sia dovuto anche se nulla è stato guadagnato”. Ricordando come Tomassoni non sia l'unica persona che pratica sport a San Marino, ci sono altri atleti che si impegnano e si allenano con sacrificio, serietà ed umiltà, rispettando i valori dello sport dai quali tutti quanti avremmo sempre molto da imparare.
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