Cresce il costo della vita in Riviera
L’indice dei prezzi al consumo cresce, a fine anno, del 3,2%, evidenziando una inflazione del 2,7%, contro la media nazionale del 2.1%. A salire di più sono i prezzi delle abitazioni e delle utenze domestiche: +5,6% su base annua e con un tasso medio che raggiunge il +6,7%. Impennata verso l’alto anche per i servizi ricettivi e la ristorazione, proprio i comparti per i quali Rimini è famosa in tutto il mondo: se si ferma al 3,7% la variazione congiunturale, è invece quella su base annua a toccare il 7,5%. A pesare di più sono gli aumenti di alberghi e servizi di accoglienza, con un +19,5%, più 3% per i bar e la ristorazione.
Crescono le bevande alcoliche e i tabacchi (+4,8%), l’abbigliamento e le calzature. Anche divertirsi costa di più: aumentano del 7% su base annua i servizi culturali e spicca il dato dei pacchetti vacanza, rincarati su base annua di quasi il 10%. Continuano invece a scendere i costi dei servizi legati al mondo della comunicazione; fermi quelli per l’istruzione, spese sanitarie e spese per la salute.
Un dato, quest’ultimo, in controtendenza rispetto a San Marino, dove sono proprio beni e servizi fondamentali, come quelli relativi alla salute, a crescere di più. Con un rialzo di 8 punti, le variazioni di prezzo più significative per il 2006 riguardano proprio la categoria della spese sanitarie e per servizi medici, con un aumento in percentuale vicino al 6%.