Il Commissario all’economia e vice-presidente della Commissione Ue Olli Rehn, commentando le previsioni economiche di Eurostat per il 2013, ha dichiarato che l’Unione Europea e l’eurozona "stanno navigando in acque agitate" anche se si attende "un graduale miglioramento" a partire dall'inizio del 2013. Per l’Italia l’attesa dovrà essere piu’ lunga il segno positivo per il pil arriverà solo nel 2014, quando la disoccupazione potrebbe sfiorare il 12%. Il Presidente Bce Draghi prevede, nella Zona euro, un raffreddamento dell’inflazione che nel 2013 è prevista al 2% e nel 2014 all’1,7. Ma Draghi lancia anche l’allarme Germania che comincia a risentire della crisi dei debiti sovrani e nel 2013 crescerà solo dello 0,8%, mentre le stime precedenti erano dell’1,7%.
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