La crisi della Scm al centro di un nuovo confronto tra azienda, sindacati nella sede di confindustria, mentre all’esterno era presente un presidio dei lavoratori. L’Azienda ha presentato un piano di sviluppo che ripropone una riscorso di riorganizzazione per fronteggiare la crisi del mercato. La riduzione media degli ordini è stata nei primi mesi del 2009 del 60%, ragion per cui il colosso riminese ha di nuovo proposto la cassa integrazione per 900 dipendenti. Proprio sulla cassa integrazione straordinaria sta vertendo il confronto con le organizzazioni dei lavoratori, destinato a proseguire anche i prossimi giorni. All’incontro erano presenti tutte le aziende del gruppo, anche quelle che saranno interessate a una riorganizzazione non ancora definita. I sindacati puntano all’utilizzo del contratto di solidarietà e alla cassa integrazione ordinaria. L’azienda sta mettendo in campo un piano di investimenti che ammonta a 30 milioni di euro nell’arco di tre anni e si impegna a riassorbire la maggior parte di coloro che saranno lasciati a casa.
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