Criticità diffuse, tra smottamenti e allagamenti. Nidi, infanzia, elementari chiuse domani
Sul fronte idrogeologico, crollata scala Malagola in Città, per la frana che ha interessato tutta la spalla verso via della Capannaccia.
Pioggia incessante, particolarmente intensa nella mattinata, quando raffiche di vento superiori ai 70 chilometri hanno portato anche alla chiusura della Funivia - riaperta a mezzogiorno. Dopo una tregua dalla tarda mattinata, precipitazioni riprese nel pomeriggio, sebbene a tratti e più deboli. Diffuse le criticità.
Sul fronte idrogeologico, crollata scala Malagola in Città, per la frana che ha interessato tutta la spalla verso via della Capannaccia. Evacuata una famiglia di due persone. Ad Acquaviva cede una porzione di costa, transennata l'area del Tiro a Segno. Ma anche altri gli smottamenti: Baldasserona, Piandavello, Costa dell'Arnella. Sul fronte idraulico, colpite soprattutto le zone basse, Dogana e Faetano, su cui insistono fiumi: il Marano, il San Marino, l'Ausa. Numerosi gli interventi per allagamenti di abitazioni private.
Attivato il piano d'emergenza di Protezione Civile, in stretto coordinamento con Forze dell'Ordine, le 4 Segreterie coinvolte, i dirigenti delle varie strutture operative. Riunita in mattinata, è tornata al tavolo nel pomeriggio l'Unità di Crisi:
“Le criticità sono tante – spiega il Segretario al Territorio e alla Protezione Civile, Stefano Canti - dagli edifici pubblici a quelli scolastici, a movimenti franosi e allagamenti, dissesti nei torrenti e nei fossi, come da previsioni dell'allerta meteo che c'è stata negli altri giorni. Questa unità ha preso atto di quelle che sono le criticità e stiamo già ragionando su provvedimenti che possano reperire risorse”.
Disposta, intanto, la chiusura delle scuole per la giornata di domani, ad eccezione di medie e superiori: “Si è deciso di sospendere le lezioni nella giornata di domani – spiega il Segretario agli Interni, Elena Tonnini - per alcuni tipi di scuole, quindi, nidi infanzia ed elementari. I bidelli e gli insegnanti potranno continuare a svolgere la loro attività, anche per monitorare le strutture. Dall'altra parte – lancia l'appello - è importante che nella nottata, dove si prevedono comunque ancora delle precipitazioni abbastanza intense, qualora vi siano urgenze è importante contattare il centro operativo interforze. Per questa notte, prevederà un forte coordinamento tra i tre Corpi, Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca, oltre che il coordinamento della Protezione Civile. Il punto di riferimento è il centro operativo interforze”.
Estesa l'allerta rossa alla giornata di domani – fa sapere il capo della protezione civile, Pietro Falcioni – con raffiche di vento fino a 60 km orari, fenomeni in attenuazione dal pomeriggio e precipitazioni attese di minore intensità, ma con indubbi effetti cadendo su terreni già saturi”.
Nel video, le interviste al Segretario al Territorio e alla Protezione Civile, Stefano Canti e al Segretario agli Interni, Elena Tonnini
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