Crocifisso ligneo, la sentenza del perito: "Non è di Michelangelo"
Da anni al centro di un braccio di ferro fra San Marino ed Italia, sul Crocifisso ligneo conteso arriva l'ultima parola del perito, che sentenzia: "Non è di Michelangelo". La notizia, riportata dal Resto del Carlino, sembrerebbe mettere fine ad una lunga contesa, iniziata quando Angelo Broccardelli ereditò il crocifisso dal vecchio proprietario, il conte Giacomo Maria Ugolini, mettendolo al sicuro in Repubblica. Nel 2019, tornato per riprenderselo, se lo vide confiscare e si rivolse alla Cassazione. La Suprema Corte ribadì che l’opera, in virtù del suo valore artistico, dovesse appartenere all’Italia. Ora, secondo le conclusioni del perito nominato dal Gip del tribunale di Rimini Benedetta Vitolo, l’oggetto - custodito nel caveau di Banca Centrale - non avrebbe nessuna particolare rilevanza per il patrimonio artistico italiano.
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