Crocifisso Michelangelo. Sette ore di udienza per inventariare tutto il contenuto della cassetta di sicurezza
L’avvocato Ciabattoni, che ha ricevuto la procura da Giorgio Hugo Balestrieri, è perentorio: il suo cliente non voleva che le opere finissero nelle mani della malavita. L’intenzione di Balestrieri è quella di mettere il bene a disposizione di tutti, cittadini e studiosi che vogliono approfondire l’opera di Michelangelo. Il crocifisso è sempre stato a San Marino, aggiunge, non è mai stato a New York, dove Balestrieri risiede. Sul testamento del conte Ugolini, ritrovato nel caveau, c’è ancora riserbo: se ne parlerà quando sarà reso pubblico. Alla magistratura sammarinese, per il momento, interessa scoprire cosa è provento di reato e cosa non lo è. Nel servizio intervista a Francesco Ciabattoni, avvocato.
Francesca Biliotti
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