Si è risolto dopo pochi giorni il “giallo” sulla mutilazione del crocifisso di Galazzano. L'autore del gesto ha confessato, ha detto che si è trattato di un incidente avvenuto del tutto involontariamente perché in preda ai fumi dell'alcol. Ripristinerà l'immagine danneggiata, come ha fatto sapere tramite il suo avvocato, Maria Selva, che ieri ha depositato presso la Cancelleria Penale del Tribunale di San Marino una dichiarazione dell'autore: questi è corso verso il crocifisso, ha urtato dei vasi e la recinzione intorno, precipitando infine sulla sacra immagine e danneggiandola. “Colto da grave turbamento – ha fatto sapere l'avvocato Selva – dopo essersi reso conto della gravità di quanto accaduto e del clamore suscitato, l'autore del gesto ha rilasciato piena e spontanea confessione, assicurando l'involontarietà del fatto e la completa assenza di ogni intento oltraggioso dell'immagine sacra e della religione che anch'egli professa”. L'uomo, sammarinese di 42 anni, ha chiesto perdono a quanti si sono sentiti offesi per quanto accaduto e in particolare alla famiglia Ercolani, che ha donato e collocato il crocifisso danneggiato.
Francesca Biliotti
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