Crollo del ponte, Conte a Genova col decreto emergenza appena varato dal governo
Era una giornata piovosa, la visibilità ridotta, eppure il crollo di uno dei simboli di Genova, col grido di dolore di chi riprendeva quella scena incredibile, è rimasto nitido.
Erano le 11.36, il pilone 9 del viadotto Polcevera si sgretolava: auto, persone e cemento precipitavano per un centinaio di metri. 43 morti, oggi ricordati dalle istituzioni, e ancor prima dal governo, che ha approvato il primo decreto emergenza, non solo per la ricostruzione ma anche per gli oltre 550 allontanati dalle abitazioni che si trovano sotto al ponte. Un provvedimento “salvo intese”, dunque non definitivo, e soprattutto senza cifre.
Ci sarà un commissario straordinario a gestire l'opera di ricostruzione, nomi però non ve ne sono, secondo il ministro Toninelli Autostrade per l'Italia dovrà mettere i soldi per la ricostruzione, che però avverrà ad opera di altri.
250 giovani ingegneri, ha aggiunto, saranno assunti per monitorare i ponti e applicare i sensori per controllare ogni giorno le infrastrutture su tutto il territorio.
Francesca Biliotti
Nel video gli interventi di Giuseppe Conte presidente del Consiglio, e di Danilo Toninelli ministro per le Infrastrutture e i Trasporti