Crollo ponte Morandi: consegnati i primi alloggi alle famiglie
Intanto sono state assegnate nel pomeriggio le prime case a 5 famiglie sfollate di via Porro e via Fillak: 21 persone in totale, tra cui bambini ed anziani non autosufficienti. Le chiavi sono state consegnate dal presidente della Regione Toti e dal sindaco Bucci nel quartiere di Bolzaneto in palazzine con appartamenti di solito destinati alle forze dell'ordine e di proprietà della società pubblica Arte. Previsto un contributo fino a 10mila euro per le case non arredate, il Comune pagherà trasloco e affitto, fino a 900 euro al mese in caso di trasferimento in appartamenti in locazione. Altri sei alloggi verranno consegnati nella stessa zona domani. Nei prossimi 30 o 40 giorni ulteriori 45. Da questa mattina Autostrade ha inoltre disposto il pedaggio gratis sulla rete genovese.
Le indagini proseguono. Non si esclude che la Guardia di finanza abbia acquisito negli uffici del Provveditorato per le opere pubbliche di Genova anche il verbale della riunione del 1° febbraio 2018 attestante il rilascio del parere obbligatorio sul progetto di ristrutturazione del ponte. Secondo il settimanale Espresso, già allora la gravità della corrosione dei tiranti ai piloni 9, quello crollato, e 10 era nota al Ministero delle Infrastrutture e ad Autostrade. Il parere su quell'intervento porterebbe la firma di Roberto Ferrazza e Antonio Brencich, nominati presidente e membro esperto della Commissione d'indagine del Governo. “Al momento nessuno è iscritto nel registro degli indagati – ha però riferito oggi il Procuratore di Genova, Francesco Cozzi.
È un nuovo video proprio in queste ore a raccontare quei drammatici momenti. Le immagini, diffuse dalle Fiamme Gialle, mostrano l'attimo in cui il viadotto è collassato sotto una pioggia battente con la sua mole di acciaio, cemento e lamiere. Visibili alcune auto passare nella strada sottostante proprio pochi istanti prima del crollo.
Nel video l'intervista a Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria.