Cui prodest?
Occorre chiederselo quando vengono fuori certe storie fasulle. Quando ci si imbatte in dubbie campagne mediatiche e in persone che si prestano volentieri a operazioni di controimmagine, gestite altrove.
Uomini così. Pronti ad ergersi a moralisti, come tutti coloro che hanno la coscienza sporca, in Italia come ovunque, e a spaventare gli italiani agitando il lenzuolo dello spettro criminale sammarinese se, per esempio, magari certe spending review non funzionano poi tanto.
A parte il fatto che, come tutti oramai sanno, arrivano decisamente fuori tempo dal momento che le cose sono cambiate, eccome se lo sono, dimenticano anche che (o fingono di farlo) il lenzuolo del fantasma - purtroppo o per fortuna - ormai è logoro e buccherellato, a sentire quello che hanno detto personaggi come Ban Ki Moon, il Presidente Napolitano, il Parlamento italiano, l'Ocse e quant'altro cioè persone e istituzioni che sarebbe difficile definire poco credibili e facilmente raggirabili, persone e istituzioni che curiosamente sostengono il contrario di certi detrattori a tassametro.
Ma chi se ne frega della verità. L'importante è spalare ovunque materia organica (e magari stagionata qualche anno) forse anche perchè è quella la materia che conoscono meglio.
Omnia immunda immundis.
Peccato però che chi è chiamato in causa direttamente non reagisca nei luoghi e nei modi consoni, opportuni e delegati. Suonano male e fanno rumore questi silenzi tafazziani un po' pavidi, sia che si tratti della politica, del sistema bancario, di quella società civile che non si riconosce nella fogna descritta da chi vede fogne ovunque, perchè quando si è trentamila abitanti, volenti o nolenti se è fogna è fogna per tutti, nessuno escluso e senza alibi, perchè i numeri piccoli non lo consentono.
Viene da chiedersi se a qualcuno i cambiamenti - lenti e insicuri, certo, ma pur sempre cambiamenti visto che bene o male si è tornati nella withe list, che l'immagine internazionale nonostante gli sciacalli indiscutibilmente sta migliorando, che in qualche modo una certa pulizia si è fatta e si sta facendo eccetera - questi cambiamenti a qualcuno non risultino indigesti.
Tanto peggio tanto meglio? Ovvero la antica e ben nota strategia degli imbecilli, degli aspiranti suicidi e dei mascalzoni.