Cure compassionevoli: riccionese scrive alla Corte Europea

Cure compassionevoli: riccionese scrive alla Corte Europea.
Torna all'attacco iL compagno di Sonia Delvecchio – lo ricorderete – riccionese affetta da sclerosi multipla che dallo scorso dicembre attende risposta dal tribunale al suo reclamo per poter accedere a “Stamina”. Proprio il tribunale aveva, a settembre, concesso parere favorevole, per poi revocarlo poco dopo. Ora il compagno della donna scrive alla Corte Europea per chiedere chiarezza su quella che definisce “una questione insieme giuridica, medica ed etica”. Cita i tanti casi di italiani affetti da patologie neurodegenerative, che hanno presentato ricorso per accedere alle cure compassionevoli - nella fattispecie, il metodo Stamina – e si dice sconcertato dalla difformità di pareri espressi dai vari tribunali. “Vorrei sapere come sia possibile che ci sia una tale disuniformità di giudizio – scrive – da parte dei giudici italiani in materia” andando oltre: “Non è concepibile che giudici dello stato entrino in merito a questioni mediche dando espressamente giudizi tecnici sulla metodologia in questione, invece che analizzare strettamente la parte giuridica della legge”.

A.S.

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