Cyberbullismo: i richiami degli esperti ai genitori, "Niente cellulare fino alle medie e spazi di dialogo"
Cyberviolenza al centro del convegno organizzato da Soroptismist San Marino insieme alla Gendarmeria. In platea i ragazzi delle medie sammarinesi e i loro insegnanti.
Intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria della relazione. Sono queste le caratteristiche del bullismo e del potere che il bullo esercita sulla vittima. Il richiamo al dialogo con i figli, al valore dell'empatia e della intelligenza emotiva arriva forte dal convegno su "Cyberbullismo e violenza, educare i giovani alla cultura del rispetto" organizzato da Soroptimist San Marino insieme alla Gendarmeria. In platea i ragazzi delle medie sammarinesi e i loro insegnanti.
"Dobbiamo stare molto attenti ai nostri ragazzi, magari quando ci dicono: oggi mi hanno fatto uno scherzo, ma anche ieri mi hanno fatto uno scherzo. Quando si va ad indagare questo scherzo è al limite della presa in giro, al limite del bullismo" spiega Rosita Guidi, psicologa scolastica.
Hanno aperto i lavori i Segretari di Stato alla Cultura Teodoro Lonfernini, alla Sanità Mariella Mularoni e alla Giustizia Stefano Canti che hanno ribadito come la "violenza digitale abbia conseguenze reali sulle persone" e l'importanza del decreto sul Cyberbullismo ratificato all'unanimità il 25 ottobre.
"I minori non vogliono nozioni, ma emozioni - continua Tamara Fanelli, Uff Minori Questura Forlì -. L'apprendimento deve partire dalle emozioni. La scuola ha come risorsa le forze dell'ordine".
"Fatevi sempre la domanda su come vi stiate comportando" ha ribadito il Comandante della Gendarmeria Maurizio Faraone "perchè i vostri comportamenti possono avere un peso penale che vien poi portato in tribunale"
"Sicuramente è un problema che a San Marino esiste anche se non emerge in modo così marcato - commenta Faraone -. Questo non ci deve tranquillizzare, non ci deve trasmettere la convinzione che il problema non esiste semmai ci deve stimolare ad andarlo a cercare".
Dagli specialisti arriva anche un richiamo forte all'utilizzo del cellulare. "Non prima delle medie" conclude Rosita Guidi, psicologa scolastica.
Nel video l'intervista a Rosita Guidi, psicologa scolastica, Vice- ispett. Tamara Fanelli, Uff Minori Questura Forlì, Gen. Maurizio Faraone, Comandante Gendarmeria.
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