Da S. Marco a S. Pietro in 10 giorni per distrofia muscolare, passando da San Marino
"Punto ad arrivare a San Marino in circa due giorni e mezzo"
Manuel Giuge si lancia in una nuova impresa, per far conoscere la malattia rara da cui è affetto, la distrofia muscolare dei cingoli, e raccogliere fondi per acquistare attrezzature sportive da donare a varie realtà che si dedicano agli sport inclusivi. Il 14 luglio, giorno del suo trentatreesimo compleanno, partirà per Roma a bordo della sua carrozzina dotata di "Klaxon Klick", una ruota alimentata da una batteria elettrica, che si applica alle sedie a rotelle manuali. Porterà con sé la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. "Quest'anno ho voluto provare una cosa nuova, non più un viaggio in macchina, ma con questo mezzo particolare. Il mio obiettivo è di farcela in un minimo di 7 giorni fino a un massimo di 10". Avrà con sé tre batterie (ognuna permette di coprire circa 45 chilometri), che metterà in carica la sera durante le varie tappe, e viaggerà con una macchina di supporto, guidata dal padre. Giuge viaggerà su piste ciclabili, marciapiedi, sterrati, partendo da Martellago e toccando Venezia, il Lido, Pellestrina, Chioggia, per poi percorrere la riviera adriatica fino a Rimini. Poco prima di Senigallia svolterà poi verso l'interno per affrontare il passaggio per gli Appennini, considerati la parte più ardua dell'impresa. "Punto ad arrivare a San Marino in circa due giorni e mezzo - ha specificato - vorrei poi passare per Assisi, Foligno e poi giù fino a Roma. Farò insomma una 'San Marco-San Pietro': mi pareva importante unire idealmente le due piazze". Manuel sarà poi nuovamente a Roma il 7 agosto, giorno in cui incontrerà Papa Francesco in Vaticano.