Da venerdì al via gli esami di Stato per 103 maturandi, sulle modalità è uscito un decreto

Sulla "situazione scuola" pesa la delicata vicenda del plesso di Città

"Il conto è difficile ma non è vero che non torna”. Sull'accorpamento dei plessi di Città il Segretario Andrea Belluzzi non fa alcun passo indietro e risponde al gruppo “La Sorgente” che assicurava come la relazione 2019 venisse superata dai dati delle iscrizioni, che avrebbero consentito di mantenerli aperti entrambi. “Nel primo semestre 2021 in Città sono nati 7 bambini, a fine anno si presume saranno 14 o 15. ”Il mondo scolastico- continua Belluzzi-  deve dare una risposta al costante calo demografico, cercando di garantire un plesso per castello e la continuità con gli insegnanti". Prematuro per il momento parlare di tempistica di trasferimento visto che al momento di certo c'è che, da settembre, una quinta che sta concludendo a Murata il suo percorso - l'ultima campanella delle scuole elementari a San Marino suonerà venerdì - verrà sostituita da una prima che avrà il medesimo numero di bambini. E con il tempo si arriverà ad avere una sola prima tra due plessi.
Infine un pensiero ai 103 maturandi che dal 18 giugno saranno alle prese con l'esame di Stato: a San Marino come in Italia solo la prova orale e in presenza, che sul Titano avrà una durata maggiore (80 minuti) per permettere ai ragazzi di meglio esporre l'elaborato.
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