Dal 3 luglio l'Ue ha messo al bando la plastica monouso. San Marino punta al plastic free per fine 2021

La Repubblica ha detto addio alla plastica monouso a giugno, e punta per fine anno a esaurire le scorte residue. Una scelta ecologica in sintonia con il piano dell'ONU sulla salvaguardia ambientale

Secondo le stime degli scienziati si calcola che nel mare siano presenti circa 15 tonnellate di plastica, che finiscono nell'organismo di pesci e molluschi che abitano i fondali. Un problema che poi si ripercuote anche sull'uomo, che si nutre di  questi animali: ogni giorno infatti una persona ingerisce una quantità di plastica di cinque grammi, lo stesso peso di una carta di credito. Di qui l'allarme dell'Onu di trovare una soluzione: un'esortazione a cui anche San Marino ha risposto presente, approvando lo scorso 5 ottobre un disegno di legge che punta a eliminare la plastica usa e getta entro la fine dell'anno. momento in cui dovranno essere esaurite le scorte residue di plastica nei magazzini degli esercenti, anticipando le direttive che l'Ue ha fatto partire il 3 luglio.
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Già da giugno comunque San Marino ha iniziato a muoversi, vietando il commercio di borse e prodotti usa e getta in plastica, eccetto appunto i residui di magazzino, in favore di materiali biodegradabili e compostabili. La scelta di una data limite in cui eliminare del tutto la plastica dal commercio, sottolinea il Segretario di Stato Particolare al Territorio Giuliana Barulli, è una decisione esclusiva della Repubblica, dal momento che l'Unione Europea in questo senso non si è espressa. Dall'Italia è poi arrivata la richiesta di escludere dalla questione la carta plastificata, ricoperta da un velo di plastica, che rappresenta meno del 10% del peso. Bruxelles ha accettato i rilievi italiani, e si è impegnata a modificare le linee guida nel senso richiesto. Sebbene rimangano ancora questioni da risolvere, si apre il Europa la strada all'utilizzo della sola plastica biodegradabile e riciclata, cercando di eliminare completamente la produzione di nuova plastica entro il 2040, come vorrebbero gli scienziati.
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