Il Dalai Lama dalla sua residenza di Dharamsala ha detto che la sua prossima reincarnazione "é un affare suo" e che "nessuno ha il diritto di interferire" riferendosi ai tentativi della Cina di nominare i successori delle massime cariche spirituali tibetane. Il 76enne Tenzin Gyatso è stato riconosciuto quando era ancora un bambino come 14esimo Dalai Lama. La conferenza organizzata in questi giorni dal governo tibetano in esilio, è dedicata tra l'altro a discutere della sua successione, la cui modalità non è ancora stata decisa. "Non c'é alcuna fretta - ha aggiunto - sono ancora in salute e ce ne occuperemo quando avrò 80 o 90 anni".
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