Per prevenire i pericoli delle ondate di caldo estivo, ecco alcuni efficaci consigli che possono essere adottati da tutti, in particolare da bambini, anziani e malati con problemi cardiocircolatori, che rappresentano le categorie di persone più esposte ai disturbi provocati da temperature eccessive.
Il caldo infatti può rappresentare un pericolo se:
• la temperatura esterna supera i 32 gradi;
• l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione;
• la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non ben isolati, ecc…).
Il seguente decalogo offre dei consigli utili da adottare per evitare il più possibile i rischi di un colpo di calore:
1) Mantenere il corpo fresco e idratato e bere di più, in particolare acqua (fino a 1,5 – 2 litri al giorno), senza aspettare di avere sete. Ricordiamo che nelle persone anziane si affievoliscono notevolmente i meccanismi di adattamento al caldo, la capacità di sudare e lo stimolo della sete: è pertanto necessario che chi si prende cura di loro gli ricordi di bere spesso, anche quando non ne hanno voglia, in quanto il rischio di disidratazione si sviluppa silenziosamente e ha come unico avviso la graduale diminuzione della diuresi. Inopportuno e dannoso invece bere liquidi che contengano alcool, caffeina, o grandi quantità di bevande zuccherate che causano la perdita di più fluidi corporei. Inoltre non vanno bevuti liquidi troppo freddi.
2) Tenersi lontani da zone di calore, stare in casa o in zone ombreggiate e fresche se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11,00 e le 17,00).
3) Ventilare l'abitazione attraverso l'apertura notturna delle finestre. I condizionatori possono fornire refrigerio, ma è opportuno evitarne un uso eccessivo perché, aumentano la disidratazione e il bisogno di acqua, possono quindi risultare pericolosi in soggetti come gli anziani che non hanno la percezione della sete.
4) Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare bagni e docce o eventualmente impacchi freddi, spugnature, ecc... oppure recarsi in luoghi dove vi è l'aria condizionata.
5) Indossare abiti leggeri di colore chiaro, di fibre naturali, non aderenti per permettere la circolazione dell'aria sul corpo.
6) Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati e l’esposizione inutile al sole diretto.
7) Se esposti al sole diretto, mitigarne l'effetto indossando cappelli leggeri a tesa larga o usando un parasole, portare occhiali da sole e sulla pelle applicare filtri solari ad alta protezione.
8) Preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi. Consumare frutta e verdura in abbondanza perché apportano acqua, vitamine e sali minerali; uno spuntino pomeridiano a base di frutta fornisce un ottimo aiuto all’organismo anche per l’alto contenuto di potassio. È opportuno limitare l’assunzione di insaccati, di cibi fritti, molto grassi e gli alimenti molto salati e zuccherati che possono dare origine a squilibrio idrosalino. Moderare l’apporto di alcolici e birra, poiché aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, contribuendo alla disidratazione. Il consumo di pesce è sempre appropriato, pasta e riso, che saziano senza appesantire, vanno consumati regolarmente.
9) Non sostare in automobili ferme al sole, né lasciare persone, specialmente bambini, anziani o animali, in auto o in altri veicoli chiusi.
10) Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: schermare le finestre esposte al sole durante il giorno con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Quando disponibili, impiegare i condizionatori d’aria, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità garantisce il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Impiegare con cautela i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale.
I sintomi principali di un'alterata termoregolazione sono:
• rush cutaneo
• crampi agli arti e addominali
• astenia da calore
• colpo di calore fino alla perdita di coscienza, vera emergenza medica.
In particolare, i sintomi del colpo di calore sono rappresentati da affaticamento e crampi muscolari; senso di mancamento, cefalea, vertigini, convulsioni, disorientamento, agitazione e confusione mentale; tachicardia, cute secca non sudata con alta temperatura corporea.
Se ci si trova di fronte a un colpo di calore è importante rivolgersi al proprio medico di famiglia, alla guardia medica oppure, in caso di malore improvviso e in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo di vita, attivare immediatamente il 118.
Attenzione infine, anche nei riguardi degli animali domestici, perché il caldo anche per loro è un problema molto importante, per cui:
1. non lasciate il cane e il gatto nell’auto;
2. lasciate sempre dell’acqua fresca a disposizione;
3. passeggiate alle ore più fresche;
4. bagnate le zampe e la testa dell’animale per dare sollievo dalle temperature troppo elevate.