Lo paragona al percorrere la “Via dolorosa di fronte alla Chiesa e al mondo”, questo momento di estrema sofferenza di Benedetto XVI a cui è stato chiesto di lasciare il Pontificato perché coinvolto nello scandalo pedofilia, con l’accusa di aver coperto preti colpevoli. Nella sua lettera, Mons. Negri intende essere di conforto a Sua Santità, ricordando anche le parole di un loro comune amico, il Presidente Marcello Pera: “com’è possibile – scrive – che un miliardo di cristiani assistano in silenzio ed impotenti al tentativo di distruggere il Papa, senza rendersi conto che dopo questo non ci sarà più salvezza per nessuno”. Negri rimarca poi la necessità di una grande riforma dell’intelligenza e del cuore della Chiesa, fondata sull’adesione incondizionata ai suoi insegnamenti. “A questa seguirà necessariamente una vera riforma morale – continua il vescovo di San Marino – premessa di una nuova fioritura di santità. Nei momenti più gravi della sua storia la Chiesa ha sempre sperimentato tutto questo. Oggi, come allora, – conclude – accoglieremo la grazia di questa sofferenza per vivere anche più profondamente le nostre responsabilità”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©