La politica mette il turbo. "Il Daspo per le discoteche tornerà in Commissione con un certo slancio a settembre - così a Rtv San Marino l'on. Francesco Paolo Sisto, promotore del disegno di legge "Dadisc" insieme a Renato Brunetta nell'ottobre del 2014 e membro della Commissione Affari Costituzionali. Ferma da un anno la proposta di legge aveva avuto l'appoggio anche di Fabrizio De Meis, uno dei 5 soci del Cocoricò che ha deciso di non riaprire il locale e stimato in 2 milioni il danno di 4 mesi di musica spenta. La politica va veloce ma prende diverse strade dopo il provvedimento di ordine pubblico del questore Improta. Dall'alto del ministro all'Interno Alfano risuona la "tolleranza zero", mentre il Sindacato dei locali dell'Emilia Romagna chiederà la modifica dell'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza "perchè le discoteche non devono pagare per cose che non dipendono da loro" dice il segretario Indino.
Dura la Tosi, sindaco del centrodestra di Riccione che definisce giusto lo stop. Per l'Assessore alla Cultura dell'Emilia Romagna Mezzetti la chiusura "è un esempio per tutti". Il leghista romagnolo Pini sostiene il provvedimento del Questore di Rimini ma taccia Alfano di propaganda politica sulla pelle dei giovani.
Valentina Antonioli
Dura la Tosi, sindaco del centrodestra di Riccione che definisce giusto lo stop. Per l'Assessore alla Cultura dell'Emilia Romagna Mezzetti la chiusura "è un esempio per tutti". Il leghista romagnolo Pini sostiene il provvedimento del Questore di Rimini ma taccia Alfano di propaganda politica sulla pelle dei giovani.
Valentina Antonioli
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