Datagate: Zuckerberg, troppi errori, è colpa mia, Codacons presenta esposti in oltre 100 procure
Intanto il fondatore ammette: 'Sono io il responsabile di quello che è successo. Dobbiamo proteggere le vostre informazioni. Abbiamo fatto errori, c'è ancora molto da fare'. Mark Zuckerberg rompe il silenzio sullo scandalo dei dati personali usati per fini politici scrivendo agli utenti dalla sua pagina personale. Poi, in una intervista alla Cnn, si dice pronto a testimoniare davanti al Congresso americano e ad istituire nuove regole. Zuckerberg è sicuro che si voglia ancora una volta sfruttare la piattaforma di Facebook per influenzare le elezioni, e lancia l'allarme in vista del voto di metà mandato.