'Decreto alberghi', USOT: “In Aula, contenuti e toni diffamatori”
"Dai Governi - scrive il Direttivo degli Operatori dei Turismo - nulla è stato fatto, di progettuale e strutturale, per intraprendere il percorso di crescita qualitativa del settore"

Il Consiglio Direttivo di Usot interviene sul cosiddetto “decreto alberghi” appena passato all'attenzione dell'Aula consiliare. Ricordando come le misure richieste per la riqualificazione mirassero a sostenere il settore maggiormente penalizzato dal Covid, gli Operatori del Turismo stigmatizzano toni e contenuti assunti dal dibattito in Aula: “diffamatori – scrivono – verso chi ha con legittimità usufruito da quanto previsto dal Decreto Delegato”.
Attaccano i Governi – l'attuale, il precedente e quello di Adesso.sm – “che professano come importante lo sviluppo dell'offerta ricettiva, senza però aver fatto nulla di strutturale e progettuale per favorire questo percorso di crescita”.
Ricorda la collaborazione fornita nella realizzazione del provvedimento e, citando il Segretario Pedini Amati, torna sulla copertura dei finanziamenti previsti dal Decreto: “Non usiamo risorse di bilancio, ma degli albergatori, con riferimento alla tassa di soggiorno: circa 600mila euro in proiezione annuale, ossia il limite del finanziamento quota interesse”.
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