Decreto-legge n.108: non più obblighi stringenti; necessario senso di responsabilità
L'emergenza da COVID-18 è ufficialmente cessata da oggi, a San Marino; con la decadenza delle misure restrittive precedentemente promulgate. Restano alcune norme da seguire
In linea di massima si può dire che per il cittadino comune sia terminato il periodo delle regole ferree: indispensabili nella fase strettamente emergenziale, e in quella della regressione epidemica. L'agognato status di “Paese covid-free” consente ora alle Autorità di “anticipare” il vicino italiano nella ripresa in sicurezza della vita sociale. Restano vietati gli assembramenti; ma l'utilizzo della mascherina in luoghi chiusi, da oggi, non è più obbligatorio, bensì “fortemente raccomandato”. Ci si affida dunque al senso di responsabilità dei sammarinesi; sebbene la prescrizione – con relativa sanzione, in caso di trasgressione - resti “ogni qualvolta non sia mantenuta la distanza interpersonale di almeno un metro, per un periodo superiore ai 30 minuti”. Così recita il nuovo decreto, e sui social qualcuno ha ironizzato su questa regola; forse di non facile applicazione e che comunque non riguarda i conviventi, i bimbi sotto i 6 anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso della mascherina. Resta ovviamente il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione per le persone sottoposte a quarantena o che dovessero risultare positive al virus.
Ma questo fase appare ormai superata, e si può parlare di un ritorno alla normalità pressoché completo; pur con la permanenza in vigore delle disposizioni igienico sanitarie contenute negli allegati della norma, ed ormai introiettate dalla popolazione: dalla misurazione quotidiana della temperatura corporea, al lavaggio frequente delle mani. Buon senso, dunque; per scongiurare un ritorno dei contagi. Accantonata, tuttavia, l'ipotesi di “screenare” l'intera popolazione residente. Si procederà d'ora in poi esclusivamente su base volontaria e a richiesta. E questo alla luce dell'alto numero di test già effettuati, della costante assenza di nuovi contagi, e della necessità che l'Ospedale riprenda a pieno regime l'attività ordinaria. Nel decreto 108 si dà inoltre mandato al Congresso di presentare un progetto di legge per una regolamentazione puntuale del “lavoro dal domicilio”, anche nella PA. Una strada, dunque, sulla quale si punta anche a lungo termine. Non mancano poi altre disposizioni; ad esempio relative all'attività giudiziaria, o per i sammarinesi di rientro dall'estero.