Decreto turismo piace ad amministratori e associazioni

Almeno 4 le linee interessanti per la promozione del turismo e della cultura in Italia, ma soprattutto per le peculiarità che il settore assume in Riviera: semplificazione delle procedure per aprire nuove attività; misure per favorire la mobilità e la fruibilità del patrimonio storico-ambientale; individuazione dei requisiti per abilitare le guide turistiche, ma su tutto piacciono gli incentivi previsti per sostenere la competitività: quel 30% di credito d'imposta per le imprese ricettive che vogliano ammo0dernare le strutture – ristrutturazione o adeguamento verso l'inclusione - o puntare sulla digitalizzazione – creazione di siti o programmi per gestione online di servizi e prenotazioni.
Piace agli amministratori, con la voce dell'assessore al turismo riminese Fabio Galli che sottolinea come il provvedimento vada incontro proprio alle piccole medie imprese, la fascia che più caratterizza la nostra costa offrendo soluzioni concrete ai problemi di marginalità sul mercato.
Plauso alle misure di promozione culturale quale il credito d'imposta fino al 65% per i provati che vogliano investire in interventi si manutenzione e restauro di beni: “Una defiscalizzazione – dice – finalmente degna di un paese moderno”.
Decreto turismo, è un segnale di attenzione, una svolta importante per le associazioni di categoria, che chiedono però rapidità nei decreti attuativi e guardano oltre, sollecitando altri passi, a partire dalla riduzione dell'IVA che, dicono, penalizza ingiustamente il turismo italiano nei confronti dei diretti concorrenti”.

as

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy