Sanità al centro dello sviluppo sostenibile, nell'ottica dell'Agenda 2030. Ieri la visita del team di esperti dell'OMS. Formazione e indirizzi durante i workshop dedicati al gruppo di lavoro sammarinese, nato per mappare lo stato dell'arte e delineare indirizzi politici per un nuovo modello di sviluppo.
A tre anni da Agenda 2030, a un anno dall'accordo specifico tra i 56 stati dell'area europea, fissato l'obiettivo - salute e benessere per tutti – così come la strada per centrarlo: rafforzare i sistemi sanitari. La delegazione OMS Europa a San Marino fa il punto sui bisogni dell'area del vecchio continente. Tanti i progressi, a partire dalla riduzione della mortalità infantile; ma molto ancora da fare, in testa, per le malattie derivate dagli stili di vita (fumo, alcol, obesità, disagio mentale) e, a fronte di un aumento della longevità, su come garantire la qualità della vita negli ultimi 10 anni.
Individuati i bisogni, arrivano le 4 raccomandazioni dell'agenzia ONU: maggiori investimenti in salute (per il benessere come per la formazione e la valorizzazione delle professioni sanitarie), cooperazione ampia tra attori in gioco, innovazione e trasparenza. San Marino tra i sistemi virtuosi, modello per l'OMS per grado di integrazione tra servizi sanitari, sociosanitari e territorio; ma anche per il livello di coordinamento esterno, ricordando il lavoro congiunto con gli altri 8 Piccoli Stati: “La loro dinamicità li rende pionieri – osserva l'OMS - la loro dimensione è punto di forza nel garantire un approccio multisettoriale allo sviluppo sostenibile, allargando il concetto di salute dalla sanità alla scuola, all'ambiente”.
Nel video, l'intervista a Bettina Menne, Coordinatore Sviluppo Sostenibile OMS Europa
AS
A tre anni da Agenda 2030, a un anno dall'accordo specifico tra i 56 stati dell'area europea, fissato l'obiettivo - salute e benessere per tutti – così come la strada per centrarlo: rafforzare i sistemi sanitari. La delegazione OMS Europa a San Marino fa il punto sui bisogni dell'area del vecchio continente. Tanti i progressi, a partire dalla riduzione della mortalità infantile; ma molto ancora da fare, in testa, per le malattie derivate dagli stili di vita (fumo, alcol, obesità, disagio mentale) e, a fronte di un aumento della longevità, su come garantire la qualità della vita negli ultimi 10 anni.
Individuati i bisogni, arrivano le 4 raccomandazioni dell'agenzia ONU: maggiori investimenti in salute (per il benessere come per la formazione e la valorizzazione delle professioni sanitarie), cooperazione ampia tra attori in gioco, innovazione e trasparenza. San Marino tra i sistemi virtuosi, modello per l'OMS per grado di integrazione tra servizi sanitari, sociosanitari e territorio; ma anche per il livello di coordinamento esterno, ricordando il lavoro congiunto con gli altri 8 Piccoli Stati: “La loro dinamicità li rende pionieri – osserva l'OMS - la loro dimensione è punto di forza nel garantire un approccio multisettoriale allo sviluppo sostenibile, allargando il concetto di salute dalla sanità alla scuola, all'ambiente”.
Nel video, l'intervista a Bettina Menne, Coordinatore Sviluppo Sostenibile OMS Europa
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