Alla fine tutto è stato risolto, con tanto di discutibili foto ricordo da parte dei turisti orientali che hanno assistito alla scena, ma non è ancora ben chiaro per quale motivo questo autista abbia perso la testa. Gli agenti sono stati costretti ad ammanettarlo per riportare la calma in piazzale Calcigni. L’azione dei gendarmi è stata rapida, corretta e soprattutto necessaria perché l’uomo non aveva proprio alcuna intenzione di collaborare. Inizialmente ha tentato di schiaffeggiare un agente, poi ha iniziato a spintonare l’altro con veemenza.
A questo punto è stato indispensabile l’intervento del secondo agente. I due hanno finalmente bloccato l’autista a terra.
Resta ancora un mistero il motivo di questa esplosione di rabbia del fermato: ora dovrà rispondere di offese, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La sua fedina penale non è immacolata, fanno sapere dalla gendarmeria: in passato era stato protagonista di un episodio simile.
Italiano, 43 anni, ieri – per lui – è stato un pomeriggio di follia. Doveva accompagnare una comitiva di cinesi, ma questi si erano rifiutati di partire con lui perché avrebbe dato segni di squilibrio.
Da qui la chiamata alla Gendarmeria e l’immediato arrivo degli agenti. Probabilmente non era ubriaco – come si pensava inizialmente - ma manca la certezza perché pare non sia stato sottoposto ad analisi, o che comunque si sia rifiutato di farlo. Uno degli agenti intervenuti, a seguito della breve colluttazione, ha riportato lesioni guaribili in 6 giorni.
A questo punto è stato indispensabile l’intervento del secondo agente. I due hanno finalmente bloccato l’autista a terra.
Resta ancora un mistero il motivo di questa esplosione di rabbia del fermato: ora dovrà rispondere di offese, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La sua fedina penale non è immacolata, fanno sapere dalla gendarmeria: in passato era stato protagonista di un episodio simile.
Italiano, 43 anni, ieri – per lui – è stato un pomeriggio di follia. Doveva accompagnare una comitiva di cinesi, ma questi si erano rifiutati di partire con lui perché avrebbe dato segni di squilibrio.
Da qui la chiamata alla Gendarmeria e l’immediato arrivo degli agenti. Probabilmente non era ubriaco – come si pensava inizialmente - ma manca la certezza perché pare non sia stato sottoposto ad analisi, o che comunque si sia rifiutato di farlo. Uno degli agenti intervenuti, a seguito della breve colluttazione, ha riportato lesioni guaribili in 6 giorni.
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