ANTIMAFIA

"Deve crescere la voglia di fare contrasto nella società civile" ha detto il sostituto procuratore Paci

A Rimini il convegno “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato” con la testimonianza del fratello Giovanni

Costruire carriere e potere all'ombra di una presunta lotta alla mafia è un fenomeno che dilaga nelle società e contro questo fa sentire la sua voce da oltre 40 anni Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che si impegna per tenere viva la memoria e il messaggio del fratello, denunciando il sistema mafioso. A Rimini, nella Sala Energia del Centro Congressi Sgr ha ospitato il convegno “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato”, un dibattito pubblico organizzato dall’International Diplomatic Alliance (IDA) in collaborazione con gli Amici della Tavola Rotonda.

 "Ci dobbiamo misuare con il riciclaggio che da decenni c'è nel nostro territorio e con tutti quelli che si proclamno antimafiosi, perchè esiste anche una antimafia di facciata" Daniele Paci sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini. E' intervenuto anche il senatore Giorgio Salvitti, membro della Commissione Antimafia, e Paolo Bragagna, ambasciatore IDA, e Giancarlo Frisoni Amici della Tavola Rotonda.

"Bisogna essere molto attenti in questo particolare momento di internazionalizzazione del fenomeno - ha commentato Salvitti -. Bisogna porre un’attenzione particolare su questo perché creare delle normative che siano uniformi a livello internazionale aiuta a combattere i fenomeni mafiosi". 

Durante la serata la proiezione di un estratto dal celebre film “I Cento Passi”, ispirato alla vita di Peppino.

"Le nuove generazioni hanno bisogno di queste storie, hanno bisogno di queste idee - ha continuato Giovanni Impastato - ma soprattutto di questi uomini coraggiosi che con il loro sacrificio di costruire un paese migliore". 

"Deve crescere la consapevolezza e la voglia di fare contrasto, deve essere la società civile, che, come successe tanti decenni fa, contro il terrorismo decise che era ora di far basta con quel feneomeno e aiutò l'attivita delle forze dell'ordine e la magistratura per contrastarlo" ha concluso Paci. Nel video le interviste a Daniele Paci sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, Giovanni Impastato, Giorgio Salvitti, Commissione Antimafia. 

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