Difendersi dalle truffe: da Assoconsumatori un corso per gli anziani
Lunedì 26 febbraio, alle 14.30, Sala Joe Casser di Borgo Maggiore
Sono i primi ad essere contattati, hanno il quadro di un fenomeno che non esagerano a definire una “piaga sociale”. E pongono la formazione al primo posto, con un corso di difesa dalle truffe rivolto agli anziani.
“Per difendersi - osserva Olga Mattioli, Coordinatrice UCS - è importante non fidarsi di nessuno: non rispondere alle telefonate sospette, non rispondere ai messaggi. Gli anziani sono presi di mira, ma non sono i soli. Abbiamo fatto anche dei corsi presso le scuole, perché tantissimi giovani si rivolgono a noi e denunciano di essere stati truffati. E quello che pesa, certo sono i soldi che vengono a mancare, ma anche il senso di frustrazione per non essere strati in grado di capire”.
Colpiscono tutti, e corrono su più mezzi. Obiettivo comune: carpire dati. “Se un cittadino comunica dei dati sensibili – spiega Stefano Pari di Asdico - purtroppo si perfezionano un meccanismo attraverso il quale poi vengono prelevati dei denari dal conto corrente ed è difficile perseguire chi opera in questa maniera fraudolenta. Bisogna capire come comportarsi, come agire, cosa dire nel caso in cui avvengono queste telefonate. E' difficile – prosegue - definire truffa un qualcosa che per la legge poi comunque va dimostrato”.
“Sono molti i mezzi che usano i truffatori per adescare – dice Emanuel Santolini, Presidente Sportello Consumatori - dalle mail, che sembrano legittime invece controllando bene i collegamenti sono fraudolenti; dagli sms, i collegamenti ipertestuali raramente contengono i messaggi di fornitori veri; il fatto che quando navighiamo, la stessa notifica dei cookies. Di fatto cosa stiamo facendo? Stiamo concedendo a questi truffatori l'accesso al nostro strumento, le nostre informazioni”.
Nel video, le interviste a Olga Mattioli, Coordinatrice UCS; a Stefano Pari, Asdico e ad Emanuel Santolini, Presidente Sportello Consumatori
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