Dimissioni Autorità per l'Informazione, Lonfernini replica: "Sede a parte, abbiamo messo a disposizione tutti gli strumenti"

Nelle scorse ore l'annuncio delle dimissioni di tutti i membri dell'Autorità Garante per l'Informazione. Chiedono da mesi di essere messi nelle condizioni di svolgere i compiti stabiliti dalla legge: dicono di aver inoltrato richieste più volte, formalizzando il disagio al Congresso di Stato, senza ricevere risposta.

Diverse le cose che mancano. Da una sede dove riunirsi e depositare i documenti a un budget "anche minimo", fino a una tutela legale specifica. I membri spiegano poi di prestare servizio gratuitamente e di non aver potuto pubblicare i dati di finanziamenti alle testate giornalistiche e i bilanci degli editori sul web perché non c'erano persone disponibili a fare quel lavoro senza compenso.

Ma il segretario all'Informazione, Teodoro Lonfernini, non ci sta e spiega di aver già provveduto a predisporre una copertura finanziaria e strumenti. Sulla questione interviene anche la Consulta per l'Informazione che esprime preoccupazione per le dimissioni. Tra le altre cose, la presenza della giornalista Sonia Tura come presidente, aggiunge la Consulta, aveva rimosso uno degli ostacoli al mutuo riconoscimento della professione con l'Ordine italiano. "Non puntiamo il dito contro nessuno", precisano i dimissionari, ma per avere un'autorità "autonoma le vanno date le gambe per camminare".

Nel servizio, l'intervista a Teodoro Lonfernini (segretario di Stato Informazione)

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy