Ieri l'annuncio del Capitano di Castello di Borgo Maggiore di voler presentare le proprie dimissioni a seguito della questione “antenne”; oggi la segreteria di stato al Territorio precisa che lo stesso Capitano "non ha partecipato agli incontri appositamente organizzati, per valutare la ricollocazione degli apparati". Per la segreteria è "smaccatamente strumentale che ora il capitano Lonfernini invochi l’intervento della Reggenza". Definita infondata anche l’accusa di abuso di potere, riferita all’esecutivo. "Il progetto di telefonia mobile – conclude la segreteria al territorio – è totalmente rispettoso dei parametri indicati nella legge".
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