Disabilità a San Marino: CSD ONU punta alla creazione di un Polo per le Pari Opportunità
Riflessioni su criticità e potenzialità dell'attuale normativa
La CSD ONU fa il punto della vasta attività portata avanti negli anni per “il riconoscimento di identità e diritti, e per rendere ogni disabile autonomo nel manifestare limiti o talenti, eccessi o abilità, logica e paradosso” - come da mandato ottenuto dalla Legge Quadro del 2015 -, ma la commissione lamenta al contempo la poca visibilità e a volte inefficacia. Di qui la richiesta di una revisione più funzionale della normativa.
“San Marino obiettivamente offre molti servizi e risorse, - osserva - ma tutta l’organizzazione vive, salvo interessanti e sporadici tentativi di innovazione, sostanzialmente su un impianto degli anni ’70”. “L'auspicio – conclude - è la creazione di un vero Polo per le Pari Opportunità al fine, anche lontani da campagne elettorali, di trasformare profondamente la cultura e l’assetto di questo Paese in materia di disabilità”.
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