Disabilità, Attiva-Mente chiede l'introduzione di una delega specifica nell'Esecutivo
Da Attiva-Mente un giudizio severo sull'operato del Governo nella promozione dei diritti delle persone con disabilità e l'applicazione della relativa Convenzione ONU: “gli impegni presi, sono rimasti lettera morta; ancora una volta – scrive Attiva-mente - la Segreteria di Stato competente ha preferito assecondare gli interessi e le ragioni del più forte". Chiede un cambio di rotta, partendo dalla riforma della Commissione per l'attuazione della Cds ONU, riconoscendole risorse e strumenti. Suggerisce poi l'introduzione di una Delega specifica alla Disabilità in capo a una Segreteria di Stato - possibilmente diversa da quella alla Sanità - "quale segnale di cambiamento, non solo culturale, e di rottura rispetto al modello 'medicalizzante' della disabilità, la cui sterilità nei confronti del contrasto alla ghettizzazione e alla segregazione, specie dopo l'età scolare, a San Marino è già stata ampiamente dimostrata”.