Sui casi di avvelenamento dei cani non ci sono ancora notizie ufficiali. Ma sembra che all’origine delle intossicazioni ci sia del diserbante. Prodotto facilmente reperibile nei negozi specializzati e utilizzato in alcuni uffici pubblici. Ipotesi che non viene confermata dal Servizio Veterinario: “sicuramente è stato usato un prodotto impiegato in agricoltura”, fa sapere, ma attende l’esito degli esami di laboratorio – questione di giorni – per una risposta ufficiale. Il bilancio parla finora di 16 casi certi di avvelenamento. Di questi 4 cani si sono salvati. Proseguono intanto le indagini della Gendarmeria, dopo le denuncie dei proprietari. Ieri c’è stato un incontro con l’Associazione protezione animali, che ha riferito tutti gli elementi utili per risalire al o ai responsabili. Gli episodi, in particolare, risalgono a date ben precise: alla fine di marzo e primi di aprile, e dalla metà di aprile a oggi. Nessuno conferma, ma gli inquirenti avrebbero individuato una pista precisa.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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