Disservizi nella sanità: il personale replica alle accuse
C’è una certa agitazione nelle varie corsie dei reparti dell’Ospedale di Stato. Non hanno gradito, medici e paramedici, le critiche avanzate dal Consigliere del PSD, Alvaro Selva, che li accusava di creare disservizi per lo scarso impegno profuso nell’esercizio della loro professione. Convocata un’assemblea per discutere della questione, ci si prepara a rispondere per mettere in evidenza invece la qualità dei servizi sanitari e delle strutture ospedaliere. A gettare acqua sul fuoco interviene il Segretario di Stato alla Sanità, Fabio Berardi, che difende l’operato del personale e il livello qualitativo complessivo: "Questo non significa – dichiara – che siamo indenni da criticità, ma siamo impegnati per migliorare". Fra i punti che fanno discutere c’è l’impegno professionale dei medici al di fuori della struttura ospedaliera, spesso in cliniche private o in ambulatori specialistici fuori territorio. Un tema, quello della libera professione che si aggiunge a quella di dipendente ospedaliero, sul quale si discute da tempo. In passato si era arrivati ad una normativa in materia, la legge del 1991, ma l’assenza del regolamento conseguente ha impedito di fatto la sua applicazione. Una questione che il Governo intende affrontare, lo scrive nel programma adottato per la legislatura annunciando una soluzione che non penalizzi i servizi agli utenti ma al contrario possa generare ricadute positive sull’ISS.
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