Divieto di pescare, detenere e sbarcare esemplari di pesce spada
Dette misure interdittive sono finalizzate alla ricostituzione della popolazione ittica in determinate aree europee (specie nel Mediterraneo) e rappresentano delle raccomandazioni vincolanti per gli Stati membri dell’Unione Europea.
Ciò premesso, a scopo parimenti informativo, si partecipa che in questi giorni la Capitaneria di porto di Rimini ha messo a punto un capillare sistema di controlli che sta interessando non solo l’intera filiera della pesca, onde debellare fenomeni illegali connessi alla raccolta ed alla commercializzazione del prodotto ittico, ma investe, altresì, problematiche di carattere squisitamente amministrativo legate al possesso dei requisiti di navigabilità minimi previsti per il rilascio delle spedizioni alle unità da pesca. In particolare, in queste ore si è reso necessario deferire all’Autorità Giudiziaria l’armatore di un peschereccio per aver esercitato l’attività di pesca avendo a bordo una forza di equipaggio inferiore a quella minima prevista dalle norme in vigore, cagionando un grave pregiudizio alla sicurezza della navigazione ed alla vita umana in mare; altri soggetti, invece, sono stati sanzionati per non aver adempiuto talune prescrizioni dettate in tema di fermo pesca obbligatorio.
Comunicato stampa