Sul corpo del 28enne sammarinese morto sabato mattina dopo essersi sentito male nella piscina di una villa nel Castello di Fiorentino, verrà effettuata domani l’autopsia. Proseguono le indagini della Gendarmeria che ha ascoltato, alla presenza del commissario della legge Simon Luca Morsiani, i giovani che erano compagnia di William durante la notte trascorsa nei locali della Riviera e quelli che lo hanno soccorso quando si è sentito male dopo il tuffo in piscina, a casa Tabarrini. Prima di raggiungere la festa in villa, la comitiva aveva fatto tappa nell’abitazione del giovane sammarinese, a Serravalle. Le forze dell’ordine hanno già eseguito controlli nell’appartamento, probabilmente per verificare la presenza di sostanze stupefacenti: una pista che non si esclude, e che prende vigore dopo l’appello del fratello sui facebook , il suo invito ai giovani ad evitare droga e alcol. Insomma Nicola Righi non aveva molti dubbi sul tipo di vita che stava conducendo il fratello: solo l’autopsia di domani tuttavia stabilirà con certezza la causa del decesso.
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