Don Mangiarotti interviene su identità e diritti: "Una libertà secolare scolpita nella roccia"
All'intervento di Francesca Nicolini a Radio Capital replica don Gabriele Mangiarotti: “A furia di considerare l’uccisione di un bimbo nel ventre della madre come un diritto di assoluta libertà, non ci si accorge che si fa naufragare la stessa possibilità di sopravvivenza della nostra Repubblica. Se non basterà ricordare che l’aborto è considerato un crimine contro la vita umana da quei cattolici compatiti dalla signora sammarinese alla radio - prosegue Mangiarotti - chissà se la consapevolezza del declino della nostra Repubblica porterà a più miti consigli coloro che ritengono un loro dovere fare una battaglia dagli esiti così catastrofici?” Così scrive e chiede di “mantenere la coscienza della roccia su cui è costruita la nostra storia, con una identità forte e dignitosa, che sappia resistere alle sirene così poco attraenti di una libertà omicida”.