Donini su San Marino: “Vorremmo riconoscere i vaccinati con Sputnik, ma non possiamo”
L'assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna loda il calo dei contagi in Repubblica ma non legittima l'immunizzazione
L'assessore alla Salute dell'Emilia Romagna loda il calo dei contagi a San Marino ma ribadisce: “Vorremmo riconoscere i vaccinati con lo Sputnik, ma non possiamo”. Nel fare il punto sulla campagna vaccinale in Regione, che domani aprirà alle prenotazioni dei 60-64enni (nati dal 1957 al 1961) e che entro maggio conta di dare il via libera ai 55-59enni e alle vaccinazioni nei luoghi di lavoro, l'assessore alla Sanità Raffaele Donini, su specifica domanda su come saranno considerati i sammarinesi vaccinati con lo Sputnik che si recheranno in Emilia-Romagna per i motivi più disparati risponde che spera che Ema e Aifa risolvano al più presto questa situazione. In Regione il 30,2% di emiliano-romagnoli vaccinabili (dunque con più di 16 anni) ha ricevuto la prima dose; il 15,3% ha completato il ciclo. Il 93,3% degli ultra 80enni ha avuto una dose, lo stesso per il 71,8% dei 70-79enni. I dati sul contagio si mantengono buoni, 561 i nuovi positivi (su 29.978), per un'incidenza dell'1,9%. Stabili le terapie intensive (213, invariate) ma diminuiscono i ricoveri ordinari (1.546, -73). 17 i decessi, nessuno a Piacenza, Reggio Emilia e Rimini, dove ci sono 30 casi in più (11 sintomatici).
Nel video l'intervento in videoconferenza dell'assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna Raffaele Donini