Dopo il no di Bologna alla fusione, l’aeroporto di Rimini rilancia nuovi partner sull’asse dell’Adriatico
Col in no dei consiglieri della Saab si ferma la corsa per la fusione tra Marconi- Ridolfi di Forlì e Fellini di Rimini. Il cda ha detto no all'integrazione per motivi diversi: i debiti di Forlì e l'esposizione di Rimini nei confronti della banche. Secondo il piano industriale per la riqualificazione dello scalo riminese serve un mutuo da 21 milioni di euro. Una doccia fredda per Comune e Provincia che si apprestano ad aprire nuovi scenari. Grazie agli accordi con San Marino il Fellini è internazionale: un valore aggiunto per rilanciarsi sul mercato. Nel video le intervista a Stefano Vitali, presidente provincia Rimini e Andrea Gnassi, Sindaco Rimini.
Valentina Antonioli
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